Livello 1 - L'annuncio divino
Dal cielo un fascio di luce che comprende in sé la stella che guida i Magi,
scende per illuminare l'oscurità della caverna che si apre nel centro della
montagna, e si suddivide in tre raggi che intendono manifestare il Dio uno e trino.
Tre angeli custodi della Natività, richiamo simbolico alla Trinità. Il secondo regge un manto
rosso segno della divinità di Cristo, di cui si è spogliato nell’incarnazione.
Il terzo angelo rivolto agli uomini per annunciare l'evento.
Magi - immagine dei popoli pagani, giungono da lontano e sono il simbolo
della nostra ricerca di Dio. Salgono verso il Raggio: il loro viaggio verso Betlemme
è infatti segno del cammino degli uomini di tutti i tempi verso Dio. (Mt 2,1-2)
Montagna unisce i tre livelli, Vari strati di rocce punteggiati di cespugli. ll deserto rifiorisce
(Is 32,15), la terra è rinnovata. Arbusti che nascono dalla roccia:
"Ecco io faccio nuove tutte le cose" (Ap 21,5)
Grotta nera, simbolo degli Inferi e delle tenebre del mondo (il male) in cui Cristo
accetta di entrare umiliandosi ed accettando la morte (il sepolcro) per fare sgorgare di
nuovo la Luce.
Bue e asinello. Un riferimento al profeta Isaia: “Il bue conosce il suo proprietario e l’asino
la greppia del suo padrone..." (Is 1, 3). Simboleggiano i Gentili, ciascuno di noi. Si nutrono
nella mangiatoia dove Cristo è posto, riferimento all'Eucarestia.
Diavolo travestito da pastore.
Angeli in adorazione del Verbo incarnato: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e
pace in terra agli uomini di buona volontà" (Lc 2,14)
Maria è raffigurata distesa, stanca dopo il parto, e in abiti regali. Il manto rosso
porpora su cui è distesa rappresenta la Passione di Gesù (sangue e vita
donati per l'umanità). Non guarda il Bambino, ma ciascuno di noi, che accoglie
in qualità di Madre.
Livello 2: L'Incarnazione - vittoria sulla morte
I Pastori che ricevono l'annuncio della salvezza. (Lc 2, 8-12), sono immagine
del "popolo che camminava nelle tenebre e che vide una grande luce" (Is 9,2).
Oggi siamo noi.
Livello 3: L'aspetto umano - dubbio e incertezza
Le levatrici che lavano il bimbo prefigurano il battesimo, sacramento in cui il discendere
nell’acqua ed il risalirne simboleggia la discesa agli inferi e l’uscita da questi (Rm 6,1-4).
La piccola vasca ha la forma di un fonte battesimale e l'acqua che cola
dalla brocca brilla come l'oro.
L’icona della Natività è il prologo della storia della salvezza e rappresenta il
compendio dei misteri della nostra Fede: l’Incarnazione, la Morte e la Resurrezione.
Giuseppe, fuori dalla grotta, in atteggiamento pensoso e silenzioso
rappresenta l'umanità che si interroga davanti all'inspiegabile. Il dubbio,
la tentazione rappresentata dal pastore/diavolo che gli sta davanti, lo assale. (Mt 1,19)
Tronco germogliato, la risposta ai dubbi di Giuseppe, allusione alla profezia di Isaia: "Un
rampollo nascerà dal tronco di Jesse, un virgulto spunterà dalle sue radici"(Is 11,1s.)
ed al bastone di Aronne che germogliò durante l'Esodo nel deserto. (Numeri 17:1-13)
Angelo chiama i pastori - il cielo comunica con la terra, con noi. (Lc 2, 8-13)
Il Bambino è posto in una mangiatoia che ha l'aspetto di una tomba ed è avvolto in fasce
che ricordano quelle della sepoltura. Questa raffigurazione simboleggia la missione per la quale
Egli è venuto al mondo. "La luce risplende fra le tenebre; ma le tenebre non l'hanno ricevuta" (Gv 1,5)