Martedì 3 marzo – ore 21
Inizierà in questa data un nuovo percorso per i fidanzati in preparazione al matrimonio. Il corso continuerà tutti i martedì non festivi fino a fine maggio (escluso martedì di Pasqua). Iscrizioni in segreteria.
“Sposarsi in Chiesa” é una scelta di vita, che impegna nella morale del vivere quotidiano e nella finalità della vita di coppia. Siamo insieme nel nome del Signore, siamo insieme per sempre, siamo insieme per una missione: perpetuare nel tempo la paternità di Dio. Ricevere il sacramento del matrimonio – a cui il corso per i fidanzati si finalizza – impegna a vivere il dono del Signore per sé e per la comunità. “Sarete miei testimoni nell’amore“.
I corsi per i fidanzati non possono esaurire la preparazione al matrimonio, ma, come affermano i Vescovi italiani nel Direttorio di pastorale familiare, «la forma più rispondente alla realtà del matrimonio e alle esigenze attuali, è quella degli itinerari di fede. Tale forma non è solo da privilegiare, ma deve diventare sempre più la “norma” nel cammino di preparazione al matrimonio, …In particolare, il metodo e i contenuti di questi itinerari devono ispirare ogni forma di preparazione, a partire dai cosiddetti “corsi per fidanzati”».
“Il fidanzamento ha a che fare con la fiducia, la confidenza, l’affidabilità. Confidenza con la vocazione che Dio dona, perché il matrimonio è anzitutto la scoperta di una chiamata di Dio. Certamente è una cosa bella che oggi i giovani possano scegliere di sposarsi sulla base di un amore reciproco. Ma proprio la libertà del legame richiede una consapevole armonia della decisione, non solo una semplice intesa dell’attrazione o del sentimento, di un momento, di un tempo breve… Richiede un cammino. I fidanzati devono imparare a conoscersi. … Non c’è il matrimonio express: bisogna lavorare sull’amore, bisogna camminare. L’alleanza dell’amore dell’uomo e della donna si impara e si affina. Mi permetto di dire che è un’alleanza artigianale. … Il cammino verso il matrimonio è importante quindi che sia guidato, ed è per questo che la Chiesa propone i cosiddetti corsi per fidanzati. Certo, spesso chi vi si accosta lo fa controvoglia, ma tuttavia sono in molti che, dopo averli frequentati, alla fine ringraziano, perché in effetti hanno trovato lì l’occasione – spesso l’unica! – per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali. Sì, molte coppie stanno insieme tanto tempo, magari anche nell’intimità, a volte convivendo, ma non si conoscono veramente. Sembra strano, ma l’esperienza dimostra che è così. Per questo va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani”.
Papa Francesco (Udienza generale del 27/5/2015)