Nota pastorale relativa alle misure da applicare in ambito ecclesiale per contribuire a fronteggiare l‘emergenza epidemiologica
A firma del Vicegerente mons. Gianpiero Palmieri il 6 novembre il Vicariato ha pubblicato una Nota pastorale esplicativa nella quale l’Arcivescovo scrive che “Gran parte dell‘inquietudine e dell‘insofferenza che notiamo nelle persone, comprese quelle che frequentano le nostre comunità, ha nella paura il motivo scatenante. È un atteggiamento comprensibile, ma dobbiamo rispondervi con un di più di cura evangelica, di prossimità empatica, di ascolto paziente. Ci è richiesto di rimanere lucidi e determinati nel fare quanto possibile per contenere il virus e nello stesso tempo per custodire la vicinanza a tutti”.
Profili liturgici e sacramentali. Continuiamo a garantire che l’accesso ai luoghi di culto avvenga con modalità volte a evitare ogni forma di assembramento e tali da garantire ai presenti la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Le funzioni liturgico-sacramentali con la partecipazione di fedeli si svolgono nelle modalità emanate dalla CEI il 7 maggio 2020. Per la distribuzione dell’Eucaristia ci si attenga alle indicazioni già contenute nelle precedenti Note del Vicariato. Eventuali benedizioni delle famiglie presso le loro case verranno impartite dall’ingresso dell’abitazione; si usino tutte le precauzioni necessarie se si entra in casa per la Comunione eucaristica degli ammalati o per il Sacramento dell’Unzione.
Formazione catechetica. Per l’effettuazione delle riunioni di catechesi, in analogia con quanto stabilito dal DPCM del 3 novembre scorso con riferimento all’ambito scolastico, per i bambini e i ragazzi che seguono gli itinerari di preparazione ai Sacramenti dell’Eucaristia e della Confermazione, si potrà far ricorso alla modalità “in presenza”, in linea con quello che avviene nella scuola fino alla terza media. Lì dove non si ritenesse opportuno realizzare incontri infrasettimanali “in presenza”, chiediamo ai genitori e ai loro figli almeno la partecipazione alla Messa domenicale.